I fratelli Giammai

Pietro e Ferruccio Giammai, inutile dirlo, sono due coglioni.
Però sono anche i fondatori e i proprietari dell'Ipponatte Enterprise per cui è bene andarci piano con i commenti.
Pietro e Ferruccio Giammai non sono gemelli. Infatti a ben guardare Pietro ha 48 anni mentre Ferruccio ne ha 45.
Pietro ha sempre dato delle gran sberle a Ferruccio ma guai a chi gli tocca il fratellino minore: infatti vuole l'esclusiva assoluta, lo vuole toccare solo lui. Ma molto molto forte, appunto.
Ferruccio fa quasi sempre buon viso a cattivo giuoco. Però si tratta di un viso sempre un po' arrossato.
Pietro e Ferruccio sono di ottima famiglia. I Giammai.
Dapprima scolari di bassissimo profilo, più tardi attaccabrighe reazionari negli anni della contestazione, i due fratelli si affacciano infine al mondo del lavoro con una pronunciata voglia di non fare un cazzo. Stornando dalle opulente casse di famiglia qualche cifretta niente male, Pietro e Ferruccio decidono di metter su la casa editrice nota a tutti con il pacchiano nome di Ipponatte Enterprise.
La ricetta è semplice: i Giammai, senza quasi mai staccare il culo dalla poltrona, finanziano le opere di giovani autori. Quando il successo arride, tutto bene. Quando qualche progetto fa fiasco, la colpa è naturalmente di Ferruccio. E giù sberle.
Pietro e Ferruccio, questo è bene dirlo subito, sono fratelli.
Inoltre Pietro e Ferruccio hanno diverse pendenze giudiziarie. Ma finché i fondi familiari reggono, sono in una botte di ferro.
Qualche anno fa a Ferruccio venne la pensata di lasciare l'Ipponatte Enterprise e aprire un agriturismo dalle porti di Poggioquerceto, ma... Pietro gli fece subito cambiare idea.
In redazione, mentre noi tutti lavoriamo, Pietro e Ferruccio disturbano di continuo con scherzi idioti, lanci di risme di carta, rutti e anche sberle.
Però sono i capi, che gli vuoi dire?

2 commenti:

  1. Sarei curiosa di saper di quanti elementi è costituita la redazione e se per caso ci sono anche donne perchè non so ma ho l'impressione che a noi ci consideriate inferiori e quindi non capaci di poter entrare a far parte della vostra redazione. Eventualmente sarebbe possibile inviare un curriculum? che un mio amico mi ha detto: guarda che su internet ci sono un sacco di opportunità. Io attualmente faccio un lavoro che posso lasciare quando voglio ( baby sitter 1 ora alla settimana) quindi vi prego di prendere in considerazione la mia disponibilità...grazie. vostra lettrice di Cecina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissima amica di Cecina, fai proprio centro al primo colpo! La tua impressione è corretta: noi le donne le consideriamo inferiori. E in effetti in redazione non ce n'è manco l'ombra.
      Tuttavia, essendo piuttosto aperti al cambiamento anche delle idee più radicali, ti invitiamo a spedire il tuo curriculum perché sarà oggetto di tutta la nostra attenzione. L'importante è che tu tenga bene a mente che i fratelli Giammai sono parecchio di braccino corto. Ciao, anonima lettrice!

      Elimina